Sostituzione scaldabagno, consigli e quando farla
03/04/2019
Quando è il momento di mandare in pensione il proprio scaldabagno e di pensare ad una sostituzione? Come ogni tipo di macchina o apparecchio, anche lo scaldacqua ha una precisa durata, una vita che però può essere più o meno lunga a seconda della cura che se ne pone nella gestione: non dovrebbe quindi sorprenderci che lo stesso modello di scaldabagno può arrivare fino a 20 anni di vita per un utente e la metà per un altro.
La manutenzione è, infatti, l'unico modo per consentire al proprio scaldino di durare di più e rendere di più. In ogni caso, prima o poi, arriva il momento della sostituzione con uno scaldabagno nuovo.
Quando va fatta la sostituzione dello scaldabagno
In linea generale, è bene tenere sotto controllo i consumi del proprio scaldabagno, in quanto se la bolletta comincia a lievitare senza un motivo valido, è molto probabile che sia a causa di un modello troppo vecchio o particolarmente incrostato. Nel primo caso, è bene cominciare a pensare al cambio.
Altro fattore importante da tenere in considerazione è la frequenza dei guasti. Con l'andar del tempo, è normale che uno scaldacqua tenda a richiedere qualche riparazione più del solito, ma se queste cominciano ad essere troppe, è bene investire i propri soldi in un nuovo scaldabagno.
Chi può sostituire uno scaldacqua?
Solo un tecnico esperto può sostituire il tuo scaldabagno! Evita il fai da te, se non sei del mestiere perché i rischi sono davvero molto alti non solo di incolumità momentanea, ma anche futura: un apparecchio non installato bene o in un luogo non a norma, può essere letteralmente una bomba ad orologeria.
Affidati sempre al tuo tecnico di fiducia e ricorda di eseguire costantemente la revisione del tuo scaldabagno!
Si ringrazia per la consulenza a quest'articolo il centro assistenza caldaie di Firenze, Idrofast.
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