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Antifurto: storia ed attualità

19/11/2014

L'antifurto è un dispositivo anti intrusione che tutti noi conosciamo in quanto viene utilizzato molto spesso, soprattutto nell'epoca attuale.

Gli antifurti si dividono principalmente in due grandi categorie: antifurto senza fili ed antifurto con i fili. Mentre l'antifurto con i fili richiede un cablaggio, ovvero un collegamento di fili, il dispositivo di allarme senza fili necessita di tecnologie che consentono la trasmissione del segnale e comprendono anche i sistemi anti oscuramento per impedire il disturbo del segnale da parte dei malintenzionati (anti jamming).

Attualmente i sistemi di allarme wifi, ovvero quelli wireless, sono la soluzione maggiormente adottata dai privati, perché sono facili da installare, non richiedono opere di muratura e si possono facilmente trasferire da un luogo all'altro.

Ma da quanto tempo esistono i sistemi di allarme domestici e chi li ha inventati?

Storia dell'antifurto

Già dal periodo preistorico, si evince quanto i nostri antenati facessero attenzione alla sicurezza e alla protezione dei propri insediamenti, perché per loro il concetto di tutela personale era di fondamentale importanza.

Quando si trattava di scegliere un luogo in cui insediarsi, essi ponevano molta cura nella valutazione dell'abitabilità del posto, in base al livello di protezione che avrebbe potuto offrire.

Più tardi, nel Medioevo, il concetto di sicurezza della proprie mura domestiche divenne il principio sul quale si basava il lavoro dei maestri dell'architettura, che sapevano esattamente come erigere strutture monumentali, caratterizzate da un'elevata robustezza e recinti insormontabili.

Oltre alla realizzazione di fortezze imponenti, gli architetti dell'epoca capirono che il metodo per garantire la sicurezza del villaggio era quello di limitare gli accessi dall'esterno e controllare costantemente le poche vie di entrata rimaste. A tale riguardo, si utilizzarono degli uomini della guardia, che presidiavano gli accessi e lanciavano l'allarme in caso di attacco.

Un altro sistema ampiamente utilizzato era la guardia dei cani, che assicuravano il presidio abbaiando qualora succedesse qualcosa.

Oggi, con l'avvento della tecnologia, i sistemi di sicurezza e protezione sono automatici, affidabili ed altamente efficaci.

Il primo brevetto del primo sistema di rilevazione elettromeccanico fu presentato da William Whiting e prevedeva che all'apertura della porta un contatto elettrico chiudesse il circuito di un solenoide, che sollecitato andava a battere contro una campana, che fungeva da sirena di avvertimento.

Successivamente, l'inventore Edwin Holmes perfezionò la tecnica e cominciò così la distribuzione commerciale del primo antifurto, nello stato del Massachussetts.

Da questo momento in poi, il mercato della fabbricazione degli antifurti fu caratterizzato da uno sviluppo su larga scala, finché le maggiori aziende come la Ademco ad esempio, apportarono migliorie notevoli attraverso l'invenzione dei primi combinatori telefonici e dei primi sistemi di allarme senza fili.

In Italia invece, i primi sistemi di allarme furono introdotti sul mercato da Enzo Hruby nel 1974, che li importò sul territorio nazionale contribuendo in modo significativo alla nascita del mercato della sicurezza in Italia.

 





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