Percorso pagina: Aziendale | I rifiuti speciali: scopri i metodi di gestione e smaltimento

I rifiuti speciali: scopri i metodi di gestione e smaltimento

07/05/2018

La gestione e lo smaltimento dei rifiuti possono essere classificata in base all’origine quella che è la loro provenienza in due grandi macrocategorie, la prima che comprende tutti quelli che vengono definiti come urbani, mentre gli altri sono quelli speciali prodotti dalle aziende e dalle industrie.

Come avviene la gestione dei rifiuti speciali

La principale differenza nei rifiuti speciali è che questi vengono gestiti direttamente da aziende private come Nieco che sono specializzate nei servizi di gestione dei rifiuti, trasporto e tutto quello che riguarda i vari documenti; clicca qui per tutte le informazioni.

La maggior parte degli impianti che si occupano della gestione e lo smaltimento dei rifiuti speciali devono essere a norma, come riportato, ma dal comma 3 (Dlgs 152/06, articolo 184, c. 3) e inoltre è importante lo smaltimento venga fatto nel rispetto dell’ambiente.

Nello smaltimento dei rifiuti speciali è molto importante scegliere l’area giusta, che deve essere delimitata e contrassegnata con i giusti sigilli, mentre il trasporto deve avvenire in assoluta sicurezza e la ditta si deve occupare di compilare il corretto registro di carico e scarico, soprattutto per distinguere quelli che sono i rifiuti speciali pericolosi.

Il regolamento prevede che i rifiuti speciali vengano smaltiti negli impianti ogni 3 mesi e questi vanno smaltiti entro un anno dalla loro produzione.

Classificazione dei rifiuti speciali

Secondo le normative europee i rifiuti speciali vengono classificati in base ad uno specifico codice alfanumerico, il CER (cioè il catalogo certificato dei rifiuti).

I rifiuti speciali catalogati sono:

  • Attività agricole
  • Prodotti dalle attività di demolizione e scavo
  • Lavorazioni industriali
  • Lavorazioni artigianali
  • Commerciale
  • Attività di servizio
  • Rifiuti prodotti nelle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti come i fanghi e gli scarti relativi alla depurazione delle acque.
  • Rifiuti degli ospedali e tutti quelli che derivano dalle attività sanitarie.
  • Rifiuti pericolosi

I rifiuti speciali pericolosi sono tutti quelli che presentano al loro interno delle sostanze nocive e pericolose per l’inquinamento dell’ambiente e il loro smaltimento è differente rispetto agli altri rifiuti speciali, infatti, la prima cosa che va fatta, è quella di renderli innocui.

Tra le tipologie di rifiuti pericolosi più comuni ci sono:

  • Rifiuti per la raffinazione del petrolio
  • Derivanti dal processo chimico
  • Rifiuti d’industrie metallurgiche
  • Olii esausti
  • Smaltimento dell’amianto (in questo caso lo smaltimento deve avvenire con il massimo della cautela perché l’amianto è fuori legge dagli anni 90.)
  • Solventi




Ulteriori articoli di questa categoria:



Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy.
Chiudendo questo banner con la crocetta o cliccando su "Rifiuta", verranno utilizzati solamente cookie tecnici. Se vuoi selezionare i cookie da installare, clicca su "Personalizza". Se preferisci, puoi acconsentire all'utilizzo di tutti i cookie, anche diversi da quelli tecnici, cliccando su "Accetta tutti". In qualsiasi momento potrai modificare la scelta effettuata.