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Come comportarsi in caso di decesso di una persona?

22/04/2016

In uno dei quartieri più popolari di Roma, San Lorenzo, risiede l’agenzia funebre Cattolica San Lorenzo. L’agenzia offre un servizio completo ai suoi clienti proponendo una vasta gamma di scelta alle famiglie che sfortunatamente si trovano dinanzi l’esigenza di dover gestire il decesso di un parente o amico. La CSL si distingue sin dal primo momento in cui entra in contatto con il proprio cliente, consigliando, se necessario, anche la tipologia di sepoltura da applicare al defunto.

Tra queste troviamo anche la cremazione. Se qualcuno fosse interessato alla cremazione roma, infatti, la Cattolica San Lorenzo ha pubblicato online tutti i costi che un’operazione di questa richiede, oltre ai casi prestabiliti dalla legge in cui essa può essere applicata.

COME COMPORTARSI NEI CASI DI DECESSO DI UNA PERSONA

Spostiamo, adesso, la nostra attenzione sul come bisogna comportarsi dopo il decesso di una persona. Chi non sappia assolutamente cosa fare può agire in due maniere: può affidare tutto alle mani delle agenzie funebri che, come il caso della Cattolica San Lorenzo, sbriga tutte le pratiche necessarie per l’esecuzione delle esequie, oppure si può gestire tutto da sé. Se il decesso è avvenuto in una casa privata, allora chi si occupa di gestire le pratiche burocratiche potrà agire anche in solitaria, chiamando il medico curante di famiglia (se lui non sarà reperibile allora si dovrà chiamare il medico della guardia medica o quello della mutua), che rilascerà un modello, il cosiddetto ‘modulo ISTAT’, nel quale vengono racchiuse le generalità del defunto e le cause della morte. Nel caso in cui la persona sia deceduta all’ospedale allora sarà l’agenzia di onoranze funebri che sbrigherà tutte le pratiche in accordo con l’azienda ospedaliera. I familiari del defunto, invece, dovranno limitarsi semplicemente ad attendere che la salma venga trasportata dall’unità operativa in cui si trovava prima del decesso all’obitorio (il trasporto avviene circa due ore dopo che la persona sia spirata). La salma rimarrà nella camera mortuaria sino al giorno dello svolgimento dei funerali, e chi volesse vederla potrà accedervi soltanto negli orari in cui questo rimane aperto.

Qualora il decesso di una persona dovesse avvenire sui luoghi di lavoro, allora in questo caso l’iter sarà più complesso perché interverrà l’autorità giudiziaria, che dovrà studiare le cause della morte e sarà soltanto lei a decidere quando la salma potrà essere rimossa dal luogo in cui essa si trova. Tutto ciò è previsto soltanto se la morte è stata causata da un incidente. Qualora questa sia avvenuta per un malore, allora ci si può comportare nello stesso modo che abbiamo visto poc’anzi riguardo i decessi nelle case private. Sarà il medico curante, infatti, a constatare il decesso e a dare le disposizioni per rimuovere il corpo.





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