Con l'aumento dei furti d'identità nasce un sistema informatico anti frode

Purtroppo in Italia si sta registrando a causa dell’aumento di cattivi pagatori anche un aumento delle frodi creditizie come ad esempio il furto d’identità.
Il fenomeno dei furti d’identità ha registrato un aumento del 22% rispetto agli scorsi anni e con una grande fluenza per quanto riguarda il credito personale e finalizzato e dunque prestiti, finanziamenti, mutui etc.

In alcuni casi però queste frodi riguardano anche l’apertura di conti corrente con nominativi altrui e l’emissione di assegni scoperti per cui poi viene contestato l’inconsapevole omonimo.

Nonostante come tutela sia già nato il CRIF ovvero una banca dati che raccoglie lo storico creditizio dei cittadini, i casi di fraudolenza sono in continuo aumento, ecco perché Il credito al consumo sicuro è l’obbiettivo dell’ultimo decreto legislativo del Governo n. 64 istituito appunto per prevenire il fenomeno delle frodi ed in particolare dei furti d’identità, in questo modo utilizzare il nome altrui per richiedere finanziamenti diverrà al quanto difficile.

A tal scopo presso il Ministerno dell’Economia e delle Finanze è stato istituito uno strumento che serve appunto per verificare i dati del richiedente e smascherare le frodi.

Tramite questo strumento chiunque pensi di esser stato vittima di furto d’identità potrà segnalare gratuitamente il sospetto in modo che gli operatori potranno verificare confrontando i dati in possesso da organismi pubblici e privati controllando anche informazioni inerenti documenti di identità, partite Iva, codici fiscali e documenti sul reddito e sulla posizione contributiva o assistenziale.
Anche intermediari, provider e centrali di rischi potranno fare le loro segnalazioni in modo da contribuire a creare un sistema sempre più sicuro per il credito a consumo.

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