Le differenze tra camera di commercio privata, pubblica e bilaterale
09/01/2012
La camera di commercio è un ente che raccoglie le imprese di un determinato luogo, in questo modo non solo può tutelare gli interessi collettivi ma può anche produrre probabili opportunità di affari.
Il concetto di luogo in questo caso è molto relativo in quanto si può intendere uno stato intero, una singola regione o addirittura una singola città.
Nei paesi civil law e dunque anche in Italia la camera di commercio è un ente pubblico vale a dire che le imprese sono tenute sempre ad aderire in quanto la quota associativa che versano è parafiscale.
Le camere di commercio pubbliche possono avere anche altri tipi di funzioni come ad esempio quella consultiva nell'ambito dei procedimenti per l'adozione di atti normativi o provvedimenti che riguardano le imprese.
Ci sono anche delle camere di commercio private e in questo caso l’adesione diventa naturalmente facoltativa.
Ma pubblica e privata non sono le uniche tipologie di camere di commercio infatti esistono anche quelle bilaterali vale a dire quelle che raggruppano le imprese di diversi stati così da poter creare eventuali contatti e possibilità commerciali tra queste.
Proprio per la funzione che ha la camera di commercio è possibile richiedere delle visure presso di essa in particolare la visura camerale la quale serve per conoscere la situazione attuale di un’azienda ma anche lo storico di quest’ultima. Richiedere la visura camerale può essere utile se si ha intenzione di intraprendere accordi commerciale con un’azienda e così via.
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