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Comunicare con i Segni attraverso la Dattilologia

15/04/2016

La dattilologia, o alfabeto manuale, è la rappresentazione visiva delle lettere usate nella scrittura di tutti i giorni: viene utilizzato per scrivere nello spazio parole della lingua parlata o scritta, per cui è utilizzata principalmente dai non udenti e da coloro che interagiscono con essi.

In cosa consiste la Dattilologia

Nella dattilologia, fino a qualche anno fa, veniva utilizzato un alfabeto manuale composto da lettere segnate con entrambe le mani, per la composizione delle quali gesti venivano utilizzate diverse parti del corpo; recentemente, tuttavia, si è passati a un alfabeto caratterizzato dall'uso di una sola mano e dall'utilizzo esclusivo dello spazio neutro davanti a colui che utilizza il linguaggio manuale come luogo di esecuzione. Nei metodi didattici la dattilologia è indispensabile per rendere comprensibile un nuovo vocabolo, e si affianca alla labiolettura per la comunicazione di parole di origine straniera.

La dattilologia ha un ruolo importante nell''italiano segnato esatto (ISE), in quanto sostituisce tutte le parti grammaticali estranee alla Lingua Italiana dei Segni (LIS).

Come viene utilizzata la Dattilologia nei casi di sordociecità

In caso di persona sordocieca si può ovviare al deficit visivo, eseguendo i segni grafici propri della dattilologia sul palmo della sua mano . In questo modo, l’interessato può ricevere e comprendere le parole e i concetti attraverso il tatto. Per quanto preveda un sistema di segni visivo-gestuali molto semplici, è quantomeno necessario che chi è affetto da disturbi gravi di vista e udito abbia imparato a leggere e a scrivere prima di poter utilizzare questo alfabeto.

Un altro sistema di comunicazione che fa impiego della mano, oltre alla Lingua Italiana dei segni, è il Malossi, metodo in cui ad ogni parte di questa corrisponde una lettera dell’alfabeto. A differenza della dattilologia, perciò, non abbiamo un linguaggio fatto di gesti, mautilizziamo la mano come fosse una macchina da scrivere in cui tastare la zona corrispondente alla lettera che intendiamo comporre: il metodo Malossi, per questo motivo, è più semplice da utilizzare per coloro che non sono affetti da disturbi visivi o uditivi, ma che intendono comunicare con uno che ne è colpito.





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