Con un master si trova lavoro?
17/04/2013
Quando qualcuno decide di fare un master, viene assalito da mille dubbi e ripensamenti. Il dilemma nasce dal fatto che i master hanno spesso un costo oneroso e richiedono un investimento consistente anche in termini di tempo ed energia. Ciò che gli interessati giustamente si chiedono è: ma ne varrà davvero la pena? Purtroppo nemmeno chiedendo alla rete si ottengono risposte, perché le opinioni sono troppo contrastanti e vanno da quelle di chi si ritiene pienamente soddisfatto a quelle di chi considera i master delle fregature adatte solo a spillare soldi alla gente. La verita? Come al solito sta nel mezzo, perché se è vero che un master non insegna altro che quello che si potrebbe apprendere anche con qualche anno di gavetta, è pur vero che velocizza l'inserimento nel mondo lavorativo permettendo di saltare, appunto, la gavetta.
I dati emersi da una ricerca del 2012 sull'utilità del master, peraltro, confermano che il percorso formativo post-laurea ha la sua utilità: su 1900 studenti in possesso di diploma di master, più dell'82% ha trovato lavoro ad un anno dal master (contro il 45% dei dottori magistrali con Laurea specialistica), con uno stipendio mediamente più alto e un contratto più stabile di chi ha "solo" la laurea.
Ma quali sono i requisiti affinché il master abbia la sua utilità? Bisogna scegliere solo i migliori master. E come si riconoscono i migliori master? Dalla qualità e trasparenza della Business School che li eroga. In particolare, prima di scegliere valutate attentamente:
- numero di ore di lezione
- corpo docenti
- metodologie e materiali didattici utilizzati
- durata del corso
- servizio placement finale
- feedback degli ex allievi
- numero delle edizioni del master.
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