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Riccardo Di Vito: Maestro di arti marziali e maestro di vita

09/02/2022

Lui si chiama Riccardo Di Vito, ama insegnare e mesi fa ha avuto un'idea brillante: insegnare la sua arte marziale, il Wing Chun Kung Fu, all'aperto, gratuitamente, al Parco della Romanina.  Questa cosa ci incuriosisce e vogliamo saperne di più.

Per prima cosa ci i spieghi in poche parole, se è possibile, che cos' è il Wing Chun Kung Fu?
 

Anzitutto grazie di cuore per questa intervista. Non pensavo di suscitare tanto interesse. 

Il Wing Chun Kung Fu è un’arte marziale tradizionale del Sud della Cina, resa famosa in Occidente da Bruce Lee. 

Possiamo dire che è una disciplina a tutto tondo, almeno per come la pratico ed insegno io. Comprende un grandissimo lavoro su di sé, sia a livello fisico che mentale. 
 

Come sei arrivato a questa disciplina?

Un amico al liceo mi parlò di questa cosa, esattamente 23 anni fa, quando ho iniziato a frequentare la prima palestra, in uno scantinato sulla Tuscolana. Da quel momento in poi non ho mai smesso, ricercando quello che per me poteva essere il Maestro ideale. Dopo tanti anni, l’ho trovato in un grande insegnante cinese, che vive in Indonesia e mi ha introdotto all’interno di una famiglia tradizionale, cosa assai rara per questa cultura.


E anche su questo mi piacerebbe saperne di più, ma oggi non voglio divagare. Come è nata questa splendida iniziativa di insegnare gratuitamente la tua arte al parco della Romanina di Roma?
 

Ho pensato di avviare questa iniziativa perché tra lockdown e restrizioni ho notato che tantissimi ragazzi non stavano più facendo niente. Anche i miei allievi erano impauriti e scoraggiati. In più, con l’introduzione del lasciapassare anche per accedere alle palestre avrei dovuto costringere le famiglie a compiere scelte legate alle loro economie o alle loro scelte etiche. Non me la sono sentita. Così, un pomeriggio, parlando con uno dei miei istruttori, Lorenzo Simoncini, che mi affianca nell’iniziativa, ho preso la decisione. Ho invitato tutti i miei ex allievi che non potevano frequentare le palestre per problemi economici e non volevano continuare a fare solo lezione a distanza (online).

 

Le persone, come hanno reagito a questa iniziativa?

Alcuni mi hanno preso per pazzo. Altri hanno criticato il fatto che facendo lezione gratuitamente avrei svilito la mia professionalità. Una ventina di persone, invece, ha preso la palla al balzo per ricominciare a muoversi, uscire di casa ed acquisire nuove sane abitudini. Da lì in poi, abbiamo praticato al parco al buio, al freddo, con tutte le condizioni avverse del caso, ma sempre col sorriso e col piacere di stare insieme.

 

Un episodio che è successo in questi mesi che ti piace ricordare?

Sicuramente l’arrivo di una ragazza di 12 anni, estremamente determinata. Era stata isolata da compagni, insegnanti e allenatori del suo sport precedente, per delle sue scelte personali. Mi è piaciuto subito il suo sguardo combattivo e la sua determinazione. Mai visto una ragazza così giovane fare tanti progressi in così poco tempo!  Ecco, questa cosa mi ha reso felicissimo, perché ha trovato una comunità umana in cui non c’è giudizio, ma solo duro lavoro su se stessi per migliorare. 

Bellissima questa storia. Del resto tu stesso hai detto: "Faccio il maestro del cambiamento".


Nella mia esperienza lavorativa e legata all’insegnamento ho aiutato tantissime persone a cambiare. Alcuni hanno migliorato il fisico, senza dubbio. Tantissimi hanno fatto un lavoro intenso sulla propria autostima. Ciò ha portato grandi risultati a tutti, davvero. Negli ultimi anni, avendo scelto di insegnare per passione, prendendo un’altra strada a livello lavorativo, ho notato che tanti di quelli che mi seguono hanno preso decisioni importanti anche a livello di vita privata, relazioni e lavoro. Ho capito che nella vita quello che so fare meglio è insegnare. Non hai idea di quanto mi appassioni vedere le persone cambiare ed uscire fuori dal bozzolo! 


Hai detto anche: "Siamo anche ambiziosi, perché vogliamo migliorare la nostra vita e quella delle persone che ci sono vicine". E' questa la felicità? Rendere felici gli altri?


Per quel che mi riguarda, sì. Io sono uno di quelli che si entusiasma anche per le piccole cose. Immagina quando vedo che chi mi segue è più felice! Sì, assolutamente sì, la felicità per me sta nel poter supportare il cambiamento delle altre persone che hanno deciso di migliorare. 


Sei veramente di esempio ad altri. E, a proposito di feficità e di dare un buon esempio, mi ricordi ciò che ha detto il filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard nel suo libro "La Via della Felicità":"La via della felicità richiede che si dia un buon esempio agli altri". Sei d'accordo con questo?


Assolutamente sì! Non insegno niente che io non abbia fatto, sperimentato e sedimentato prima. Io insegno l’esperienza. Pensa che anche a livello lavorativo, faccio esattamente questo. Insegno alle persone a vivere senza dover lavorare ore al giorno, seguendo ciò che viene imposto, magari perdendo due ore in mezzo al traffico. Stesso discorso dell’insegnamento delle arti marziali: io l’ho sperimentato prima su di me.  Qualcosa che vorresti aggiungere a questa intervista?

Sì. Nel ringraziarti di nuovo per questa opportunità di poterne parlare, lancio l’invito a tutti quelli che abbiano voglia di migliorare qualcosa della loro vita a mettersi in contatto con me. Io amo aiutare le persone! 

Grazie a te per quello che fai.

Maria luisa Dezi

Per mettersi in contatto con il maestro Riccardo Di Vito

tel 328 342 16 82

www.riccardodivito.it





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