Percorso pagina: Turismo | Gesualdo and friends

Gesualdo and friends

14/04/2015

 All'insegna della più raffinata tradizione vocale italiana si colloca il prossimo concerto della Stefano Tempia che vede il ritorno a Torino, il 20 aprile 2015, dei Solisti del Madrigale diretti da Giovanni Acciai, considerato uno dei massimi esperti della vocalità rinascimentale e barocca. Già ospiti dell’Accademia nel 2010 con un focus su Monteverdi, al Tempio Valdese eseguiranno madrigali di Carlo Gesualdo e altri autori del Cinquecento diversi per stile e personalità, cimentatisi sopra il medesimo testo intonato dal compositore napoletano.

Il madrigale è prima di tutto poesia. Tra il 1530 e il 1640 questa forma vocale a quattro o cinque voci,  definita “musica reservata” cioè raffinata, rappresentava, in Italia e in altri paesi europei, la più elevata forma di intonazione di poesia profana con testo in volgare. Il “suono musicale” del madrigale nasceva dal “suono delle parole” e la maestria dei madrigalisti stava nel creare linee melodiche suggerite dalla parola stessa. Occorreva partire dai suoni e dagli accenti dei versi per trovare i toni, le melodie e le frasi musicali. Ecco perché Jacob Arcadelt, Luca Marenzio, Salomone Rossi e Claudio Monteverdi si affidano a ricercati poeti come Giovanni Battista Guarini, Ridolfo Arlotti e Annibale Pocaterra e Torquato Tasso, nei quali si incarna l’ideale estetico della corte ferrarese in cui anche Carlo Gesualdo venne introdotto durante un periodo della sua tormentata esistenza.  Dotato di una personalità ombrosa e dal carattere inquieto, Gesualdo principe Venosa è universalmente noto per le sue torbide vicende familiari. Scoprì in adulterio e uccise la moglie Maria d’Avalos, celebrata al tempo per la sua grande bellezza. Questa vicenda drammatica influenzò tutto il resto della sua vita e in particolare la sua arte che sembra avere sorprendenti punti in comune con la musica vocale del Novecento. Gesualdo stupisce per la modernità delle soluzioni armoniche, per l’accentuato uso dei cromatismi, per le modulazioni ardite che arrivano a infrangere i rigidi canoni contrappuntistici del suo tempo e lo hanno reso un esempio per molti compositori del Novecento tra cui Stravinskij che lo ammirò tanto da dedicargli il brano Monumentum pro Gesualdo di Venosa ad CD annum.

I madrigali racchiusi nel programma “Gesualdo and friends”, dal carattere amoroso (T’amo mia vita Luci serene e chiare) ed erotico (Baci soavi e cari – Dolcissimo sospiro), bucolico (Tirsi morir volea) e drammatico (Ancidetemi pur – Ecco morirò dunque - Languisce al fin chi da la vita parte), sono la testimonianza di come la temperatura poetica del madrigale possa mutare in quaranta o cinquanta anni di distanza tra gli autori e in particolare nel passaggio tra Rinascimento e Barocco. L’opera madrigalistica di Carlo Gesualdo e di Claudio Monteverdi si pone appunto a cavallo tra due epoche e il passaggio dall’uno all’altro autore contribuisce al superamento della polifonia a favore del “cantar a solo”.  Il madrigale T’amo mia vita che conclude il concerto risulta essere appunto tra i primi madrigali del compositore mantovano in espansione verso il declamato omofonico.

Le asprezze di Gesualdo e le innovazioni di Monteverdi necessitano di cantanti con doti eccezionali. Il complesso vocale I Solisti del Madrigale è formato da un gruppo di solisti che, pur nella valorizzazione delle singole voci, converge in un’irripetibile fusione timbrica e interpretativa. Fin dalla fondazione ha come fine precipuo lo studio del madrigale italiano con intenti di ricerca e di approfondimento della prassi esecutiva. Dal 1989 la direzione artistica del complesso è stata assunta da Giovanni Acciai che per i meriti artistici acquisiti in campo internazionale e l’impegno a favore del canto polifonico e della musica corale, è stato insignito di grandi riconoscimenti tra cui la rappresentanza per l’Italia all’International Choral Olympic Council.

 Biglietti: Intero euro 18, Ridotto (under 25, over65, Pyou Card) euro 12, Ridotto studenti euro 8.

 

INFO BIGLIETTERIA: Per ogni informazione e per l’acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi (dal lunedì al venerdì  dalle 9.30 alle 14.30) all’Accademia Corale Stefano Tempia in via Giolitti 21/A 10123 Torino, Tel. 0115539358 Fax 0115539330, e-mail biglietteria@stefanotempia.it.  I biglietti sono acquistabili anche on-line su Soft Tickets all’indirizzo www3.anyticket.it. Nel giorno del concerto sarà possibile acquistare il biglietto presso il Tempio Valdese a partire dalle ore 20.30. 





Ulteriori articoli di questa categoria:



Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy.
Chiudendo questo banner con la crocetta o cliccando su "Rifiuta", verranno utilizzati solamente cookie tecnici. Se vuoi selezionare i cookie da installare, clicca su "Personalizza". Se preferisci, puoi acconsentire all'utilizzo di tutti i cookie, anche diversi da quelli tecnici, cliccando su "Accetta tutti". In qualsiasi momento potrai modificare la scelta effettuata.