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Natura incontaminata e mare azzurro: questa è la Sardegna

17/09/2011

 L'unico deserto europeo?  Le dune di Piscinas in Sardegna!

Chilometri di sabbia rossastra, fine ed impalpabile, caldo deserto europeo tra mare e montagna.

Alle pendici del monte Arcuenti, a pochi chilometri dalle zone minerarie di Montevecchio, l'interminabile distesa di sabbia, fa si che il paesaggio diventi diverso.

Il profumo della macchia mediterranea, l'odore di cisto e mirto, invadono le nostre narici, la vista si perde nell'infinito tra cielo, sabbia e mare, il silenzio rilassa le nostre orecchie.

Nelle valli dietro alle dune, non di rado si incontrano cervi e daini liberi ospiti delle zone montuose, che escono dai boschi in cerca dei rivoli d'acqua che scendono a valle, mentre sulle spiagge nidificano i rari esemplari di Caretta Caretta.

Splendido tratto di costa mediterranea, caratterizzato da acque calde e ricche di pesci, sicuramente poco conosciuta ai più.

Tutta la costa Verde ha grandi particolarità ecoambientali, e, i 40 kilometri di spiaggia e mare fanno di questa zona il più esteso litorale balneabile dell'isola. A Nord di Piscinas troviamo la località turistica Torre dei Corsari, con le sue tante case vacanza Sardegna e alcuni alberghi, mentre, verso l'interno, risalendo per Montevecchio potremmo sicuramente fruire di agriturismi e ben attrezzati residence Sardegna, ma sopratutto impossibile non apprezzare i grandi pezzi di archeologia mineraria e, una visita al museo locale non potrà essere dimenticata, per chi poi è affascinato dalla storia delle miniere, cooperative locali offrono splendide possibilità di tours che prevedono la discesa nelle “gallerie”

Fuori dal tempo, in un altra epoca, è la sensazione che possiamo respirare a Montevecchio, riprendendo il percorso, proseguiamo verso l'arburense, con alla nostra destra i boschi di verde cupo e alla sinistra il profondo blu del mare, seguendo la strada attraversiamo una parte dell'isola che ha davvero tante bellezze incontaminate da offrirci e sopratutto narra la storia delle risorse minerarie. Giù sino alla baia di Bugerru, dove ai primi del 900 iniziarono i primi scioperi italiani, per poi proseguire sino alla bella Iglesias, a metà tra Sardegna ed altre terre, sospesi tra gallerie, e giacimenti, osserviamo i mutevoli paesaggi che narrano la storia del luogo e le storie di tanti uomini e donne. 





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