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Rimini la buona cucina e la gastronomia locale per questa stagione
11/03/2012
L'inverno rigido, come non lo si vedeva da almeno due decenni, ha portato a manciate sulle spiagge uno dei crostacei più usati nella cucina riminese, nei ristoranti, nelle trattorie, negli hotel 4 stelle Rimini, nelle case insomma ovunque si cucini bene, parliamo della "canocchia".
In Italia ha un nome diverso per ogni regione, in toscana si chiama per esempio "cicala di mare" ma a Rimini si chiama canocchia.
Grandi chef romagnoli spiegano da sempre come prepararla a partire da come deve essere acquistata ovvero assolutamente viva.
E si, come tanti crostacei, anche la canocchia si cucina ancora viva, guai a comprarla congelata, si ritroverebbe svuotata della polpa, altro modo per capire che non va comprata (lo svelano i pescatori questo trucco) è se ha la parte superiore nera, vuol dire che è stata trasportata chiusa in una cassa e morta quasi per asfissia.
Ma come si cucina? e ci sono tantissimi modi e tantissime ricette anche perchè ci sono varie musure di questo crostaceo per cui in base alla sua grandezza c'è il miglior modo di cucinarle.
Quelle più piccole sono l'ideale per la preparazione di sughi e salse, quelle più grandi sono anche buone per essere servite da sole, ma ciò che davvero rende gustosa la canocchia è poi la sua grande condanna, ovvero essere cucinata viva, possibilmente immersa in acqua dolce se si vuole usare l'acqua fredda oppure un minuto immerse nell'acqua bollente.
Una volta tirate fuori dall'acqua si possono pulire e si elimina la testa, le chele, le squamette della pancia ed è pronta per essere servita anche appena scaldata o cruda.
Ma la maniera più gustosa in assoluto per cucinare la canocchia alla romagnole è gratinarla. Come si prepara la canocchia gratinata? ecco la ricetta: si apre sulla schiena la canocchia già privata di testa e chele, una volta aperta si ricopre di pane aromatizzato con olio, aglio, sale, pepe e prezzemolo si adagiano le canocchie condite su una teglia da forno, si infornano per 10 minuti a 180° e voilà il gioco è fatto ed il gustoso piatto romagnolo è servito!
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