Sito e-commerce: 3 errori da non fare
28/12/2018
Vuoi avere un e-commerce di successo? Aumentare le vendite ed essere il primo della tua nicchia? Bene, allora puoi cominciare eliminando alcuni degli errori più diffusi che è possibile trovare su di un e-commerce. Ne abbiamo evidenziati ben 3 di errori da non fare assolutamente, di quelli che pregiudicano la vendita anche del prodotto più interessante.
Errore numero 1: le foto
Le foto di un e-commerce devono essere all'altezza del suo obiettivo: motivare ed incentivare le vendite del prodotto. Dunque, non è immaginabile trovare delle foto sgranate, che non facciamo vedere il prodotto dalle varie angolazioni o all'atto del suo uso. In alcuni casi, fra l'altro non difficili da trovare, le foto sono inesistenti o addirittura non rispecchiano la descrizione del prodotto da vendere.
In tale frangente, l'utente resta confuso, non sa come porsi e cosa realmente si vende. Il risultato? Egli andrà via e con ottima probabilità acquisterà ciò che desidera su di un altro e-commerce.
Errore numero 2: le descrizioni
Specie quando si tratta di prodotti esteri, le descrizioni dei prodotti inserite nell'e-commerce sono mere traduzioni sgrammaticate e poco comprensibili. Allo stesso modo, può capitare che le descrizioni presenti non siano esaustive o precise e l'utente si ritrovi con un milione di domande da fare all'assistenza (dove presente).
L'utente vuole tutte le informazioni necessarie al suo acquisto subito, senza doversi barcamenare fra form di contatto e chat, almeno se non necessario per esigenze specifiche.
Errore numero 3: sito non responsive
Potrebbe sembrare lapalissiano, ma ancora oggi esistono siti web aziendali ed e-commerce non responsive, ovvero non adeguati alla lettura da dispositivo mobile. In questo modo, l'utente è costretto a zoomare ogni angolo della pagina per capire cosa stai vendendo, con il risultato che presto perderà la pazienza e abbandonerà il carrello.
La user experience è essenziale e questi errori possono minare fin dalle fondamenta il tuo progetto: è davvero questo quello che vuoi?
Si ringrazia per la consulenza a quest'articolo l'agenzia web di Roma di Massimo Piccioni.
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