Turismo dentale, quando conviene?
11/01/2017
Quello del turismo dentale è un fenomeno sempre più diffuso nel nostro paese (ma non solo), e interessa davvero tanti pazienti disposti a raggiungere strutture che si trovano all’estero per ricevere le cure odontoiatriche di cui hanno bisogno. È un fenomeno che riguarda principalmente quei paesi occidentali in cui il costo della vita è più alto, nei quali di conseguenza anche la cura dei denti comporta esborsi non indifferenti. I pazienti si spostano dunque dal paese in cui vivono e sono disposti a raggiungere, giusto il tempo di ricevere le cure necessarie, paesi quali Croazia, Romania, Polonia e Albania dati i costi decisamente inferiori per le cure.
Ma in concreto, quanto è possibile risparmiare recandosi all’estero e quando questo conviene veramente? Diciamo innanzitutto che il risparmio per ogni paziente è stimato in una percentuale che oscilla mediamente tra il 30% ed il 40%, e proprio quando il risparmio stimato si avvicina (o supera, in alcuni casi) quella famosa soglia del 40%, vi è una reale convenienza nel rivolgersi a strutture che si trovano all’estero. Bisogna infatti considerare che attorno al turismo dentale operano tutta una serie di operatori (tour operator, strutture ricettive, ristoranti etc…) che potrebbero incidere in maniera significativa sul costo totale e rendere non più conveniente questa operazione.
Quello del turismo dentale è comunque un fenomeno che riguarda pazienti di qualsiasi età o ceto sociale (non solo la classe media, ma anche quella più facoltosa) ed il numero di soggetti che vi fanno ricorso è in continuo aumento. In particolar modo, le statistiche affermano che questo tipo di pratica sia destinata a crescere ancora nel corso dei prossimi anni, per cui ne sentiremo sicuramente parlare ancora in futuro. Certamente, si tratta di una possibilità da tenere in considerazione qualora la situazione individuale richieda cure eccessivamente onerose.
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